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Attenzione: dopo i furti di denaro pubblico i Comuni potrebbero aumentare le Tasse...

Attenzione: dopo i furti di denaro pubblico i Comuni potrebbero aumentare le Tasse...

Autore: Redazione Economia
Data: 04/10/2012 16:08:07

 
Uno degli ultimi scandali in ordine di tempo, quello che vede coinvolti l'AD ed altri 4 collaboratori di Tributi Italia  s,p.a. - ora in carcere - sta facendo rumoreggiare gli ambienti istituzionali.
 
I milioni letteralmente rubati relativi ai contributi versati dai cittadini in oltre 400 Comuni, potrebbero far si che detti Comuni decidano di aumentare le Tasse per "reintegrare" i furti commessi.
 
E' necessario BLOCCARE in massa anche il solo pensiero che ciò possa avvenire.
 
Oltre il danno la beffa? Non è accettabile da nessun singolo cittadino. Qui non si tratta più di colori ed eventuali ideali politici, qui si tratta di aver scoperchiato il pentolone della realtà ambigua delle amministrazioni pubbliche coinvolte - sembra - quasi tutte in scandali di appropruiazione indebita di denaro pubblico.
 
Chi si è appropriato di denaro pubblico utilizzandolo per scopi impropri alla stessa natura che i contributi hanno, quella cioè di essere utilizzati per i servizi utili ai cittadini, devono RESTITUIRE il maltolto. I Partiti mettano subito a disposizione dei cittadini un quantitativo di denaro pari a ciò che fino ad oggi è stato verificato essere utilizzato ai danno della comunità italiana.
 
Se solo per ipotesi qualcuno sta pensando che la "soluzione" sia quwlla di aumentare le Tasse, siamo davvero alla guerra contro la cittadinanza da parte delle istituzioni.
 
Organizzare una protesta pacifica ma forte, come lo sciopero fiscale ad oltranza appare essere l'unica via percorribile per fermare questo scempio contro la Comunità Italiana.
 
Se interessati ad organizzare progetti concreti in questo senso, contattateci.
 
A questo link, potete firmare la petizione che abbiamo creato per organizzare lo
 
 
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Questo è un Comunicato giunto OGGI 4 oTTOBRE 2012, alla nostra Redazione da Confedercontribuenti
 
"Chiediamo che i Comuni gestiscano la riscossione delle tasse in modo diretto, attraverso i propri uffici. E che Equitalia sia sciolta, così da far tornare tutto agli enti impositori".
 
Lo afferma oggi il presidente nazionale di Confedercontribuenti Carmelo Finocchiaro, dopo il crac di "Tributi Italia" che ha portato al mancato versamento delle tasse di oltre 400 Comuni in tutta Italia.
 
"La riscossione fai-da-te – spiega Finocchiaro - sarebbe un grosso risparmio: le società di intermediazione, infatti, ricevono 30 euro ogni volta che i Comuni ne recuperano 100. Un "agio", cioè una percentuale, inaccettabile e che potrebbe essere risparmiato. Chiediamo, inoltre, che siano accertate le responsabilità del crac: come ha fatto un uomo da solo a truffare 400 Comuni per cento milioni di euro o più? Ora il rischio è che le amministrazioni coinvolte, a causa dei buchi di bilancio, aumentino le tasse: oltre al danno, una beffa per i cittadini".
 
Secondo Finocchiaro, con l'abbandono della riscossione locale da parte di Equitalia "Ci sarà un moltiplicarsi di società senza controlli, con maggior rischio truffe. Gli italiani non lo vogliono: lo dice l'indagine Eures secondo cui la metà degli italiani ritiene vessatoria la riscossione di Equitalia, confermando ciò che diciamo da tempo. Immaginiamo se all'attuale situazione si sostituiscono mille riscossori incontrollati. La soluzione?E' necessario sciogliere Equitalia, ed è doveroso non creare nuove società".

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